sabato 19 maggio 2012

Il Leghismo e le Due Sicilie:


























Il Leghismo e le Due Sicilie:
C'è una sterminata letteratura sull'argomento Napoli, Sicilia e Due Sicilie: appunti di viaggio, memoires, relazioni, analisi, quadri, musiche. Prelati, condottieri, artisti, gentiluomini, ambasciatori, dame, cavalieri hanno lasciato copiose testimonianze.
Non ho letto tutto, ma posso dire di aver letto abbastanza.
Mentre i toni sono uniformemente entusiastici sui luoghi, sulle bellezze , sulla magnificenza degli edifici e delle chiese, sui teatri, sui salotti, sulle feste, sugli opifici, sulla musica, vi sono dissonanze notevoli sull'organizzazione della società...
Ecco, sembrerebbe che il viaggiatore proveniente dal nord abbia sempre colto l'Alterità di questa società, a volte rimanendone soggiogato, a volte ripudiandola con veemenza. Come mai questo?
Io credo che il solco sia antico: Napoli e "il Sud" non partecipano dell'Europa carolingia e costruiscono un modello di civiltà, diverso da quello carolingio.
La società "napolitana" è orizzontale: una millefoglie o un multistrato. Come preferite.
i movimenti sono per lo più orizzontali, quasi mai verticali.
Un povero diavolo di Londra, Parigi o Vienna magari mangia molto meno, ma, apparentemente partecipa alla RES. A Napoli no. Come a Bisanzio, ad esempio.
La "cosa napolitana" è fatta di consuetudini, contiguità, ma ciascuna classe mantiene il suo status quo. Però si mangia. Tanto. La immobilità sociale consente margini immensi. Tutti sono più o meno contenti.
Poi l'invasione del 1860. L'inizio di un inferno, che tuttora dura.
L'idea di una MINORITA' storica delle due sicilie è chiaramente falsa ma è servita egregiamente a nascondere la rapina, i massacri e la colonizzazione post unitaria.
Tuttavia la tesi è stata "sposata" plebiscitariamente nel Nord, non solo in quanto "utile", ma perchè il nord non ha mai capito il "Sud" e, in realtà non ne avevca gli strumenti. Il Sud è stato vissuto come Alterità anche nelle sue migliori espressioni.
Persino un artista , proveniente da Napoli o dalla Sicilia, necessita di una leggittimazione internazionale prima di essere ben accetto a Milano.
Il Leghismo ( ma qui parlo del leghismo come ateggiamento mentale condiviso) è innanzitutto questo: difesa di un valore tribale di fronte all'infezione di una società complessa e dunque sovvertitrice e nemica.
C'è nel leghista un SINCERO odio , autentico e sorgivo, contro questi popoli vinti ma "invasori" con tutto il loro corredo di storia e di modi di essere.
Hanno ragione anche loro: una società monolitica non può permettersi il lusso del Dubbio.
Come se ne esce? Non se ne esce. Sono semplicemente due modelli di civiltà.
Inconciliabili.

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